A. PIGNATELLI, Rime

Pagina dell'edizione napoletana del 1593

Pagina dell’edizione napoletana del 1593

Sodale del Tasso e protettore del giovane Marino, il Pignatelli (1543 – 1601) merita attenzione ben al di là di queste illustri frequentazioni: cadetto di una delle maggiori famiglie dell’aristocrazia partenopea, fu uomo d’arme e letterato, autore di un canzoniere esiguo (centoventinove componimenti) ma straordinariamente ricco e interessante per la profondità di pensiero. La sua poesia mira con successo al difficile innesto della lezione casiana nella tradizione della suavitas partenopea, producendo un documento di sorprendente valore della poesia di confine tra gli sperimentalismi del petrarchismo maturo e l’incipiente evoluzione concettista, esito di un vitalissimo e originale esercizio di equilibrio tra dolcezza e gravità che ne fa una personalità tutt’altro che secondaria nel panorama lirico del tardo Cinquecento. L’edizione, esemplata sulla princeps del 1593, raccoglie anche il vario materiale disperso in pubblicazioni coeve.

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